La Bibliografia gramsciana, fondata da John M. Cammett, ora curata da Francesco Giasi e da Maria Luisa Righi con la collaborazione dell'International Gramsci Society raccoglie volumi, saggi e articoli su Gramsci pubblicati dal 1922 e pubblicazioni e traduzioni degli scritti di Gramsci dal 1927. Per aggiornamenti, integrazioni o correzioni scrivere a: bibliografiagramsciana@fondazionegramsci.org
Tosel, AndréGramsci in Francia, 1993-2013: dall'oblio a una ripresa indiretta
FA PARTE DI:
Gramsciana, 2016, 17-30
SOGGETTI:
Traducibilità di Gramsci; Immanenza; Globalizzazione; Marxismo Occidentale; Tosel, André
citazione
Tosel, André,
Gramsci in Francia, 1993-2013: dall'oblio a una ripresa indiretta, in Gramsciana, 2016, 17-30
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Nice, «Gramsciana» publishes an article on Gramsci in France that he had sent
to this journal as a contribution to the section «My Gramsci». The editor, Fabio
Frosini, prefaces the text with a quick portrait of Tosel as a philosophy professor,
an influential Marxist intellectual, a critic of contemporary capitalism,
as well as the author of landmark books on Spinoza, Kant and Marx and, above
all, one of the most important Gramsci scholars of the last 50 years.
In memoria di André Tosel, scomparso lo scorso 14 marzo nella sua città natale,
Nizza, pubblichiamo un saggio su Gramsci in Francia, che Tosel aveva inviato
alla rivista come contributo alla sezione «Il mio Gramsci». Il curatore, Fabio
Frosini, antepone al testo un ritratto di Tosel come professore di filosofia,
influente intellettuale marxista, critico del capitalismo contemporaneo, oltre
che autore di libri su Spinoza, Kant e Marx e, uno dei più importanti studiosi
gramsciani degli ultimi cinquanta anni., table_contents=, titolo_collana=, collocazione=, relazioni_titolo_collegato=[Gramsciana], relazioni_identificativo=[], relazioni_tipo_relazione=[padre], relazioni_numero_volume=[3], relazioni_numero_issue=[], relazioni_start=[], relazioni_end=[], relazioni_pagine=[], relazioni_forma_visualizzata=[2016], relazioni_forma_normalizzata=[20160101-20161231], relazioni_tipo_data=[], relazioni_luogo=[Modena], relazioni_editore=[Mucchi], relazioni_paese=[IT], soggettivoc=[Traducibilità di Gramsci, Immanenza, Globalizzazione, Marxismo Occidentale, Tosel, André], subjectvoc=[Translatability of Gramsci, Immanence, Globalization, Western Marxism, Tosel, André], note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0021306, recordOrigin=, condizioni_accesso=, dateIssued=20160101-20161231}]
Di Meo, AntonioEgemonia, linguaggi e catarsi. Note sul pensiero gramsciano
FA PARTE DI:
Gramsciana, 2016, 51-72
SOGGETTI:
Coscienza; Psicologia; Filosofia Della Praxis; Egemonia
citazione
Di Meo, Antonio,
Egemonia, linguaggi e catarsi. Note sul pensiero gramsciano, in Gramsciana, 2016, 51-72
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reference to ancient history (notably, the Greek and the Etruscan history), and to contemporary
history (Prussian Hegemony, Piedmontese hegemony). In Italy the same notion
was also widely used in the analysis of the "language question". The language
question has been until now erroneously regarded as the origin of Antonio Gramsci's
use of the hegemony notion within the other parts of his thought, especially with reference
to the process of formation and stabilization of a modern State. For Gramsci, in
fact, the culmination of the hegemonic process coincides with the realization of a "armoured
consensus of coercion", that is to say a tightly organized set of more or less
complex civil institutions, mentalities, languages, cultures, behaviours (including the
unconscious ones), habits, but also of single (intellectual) personalities who operate
either individually or in different sort of groups. Such process may or may not imply the
development of social subjectivities, who may play either a passive or active part within
the process. The process itself is neither univocal nor unidirectional, it is made of many
and different stages, all continuously characterized by conflict between different options.
Here the idea originates that "the starting point of the whole philosophy of praxis"
is the "fixation of the 'cathartic' moment", i.e. the elaboration of the structure in the
superstructure, which is the preliminary passage from necessity to freedom, where the
former is connected to the (more or less complete) unconsciousness on the part of social
agents of the true mechanism generating their actions and their will; while freedom
implies intellectual command of the objective conditions in which they operate,
which constitutes the first step for their modification and change. The notion of Catharsis
is thus crucial, and it will be examined also with reference to the psychology of
the time in which Gramsci was elaborating his thought.
Il concetto di egemonia era largamente presente nella cultura dell'Ottocento, sia nello
studio della storia antica (greca ed etrusca), e poi di quella contemporanea (egemonia
prussiana, egemonia piemontese). In Italia questo concetto aveva avuto un'ampia
diffusione anche nella trattazione della "questione della lingua" finora considerata - riguardo
all'opera di Antonio Gramsci - erroneamente all'origine dell'uso che questi ne
fa nel resto del suo pensiero in particolare nel processo di formazione e stabilizzazione
di uno Stato moderno. Il culmine del processo egemonico, infatti, per Gramsci consisteva
nella realizzazione di un «consenso corazzato di coercizione» ossia un insieme
fortemente organato di istituzioni civili più o meno complesse, di mentalità, di linguaggi,
di culture, di comportamenti anche inconsapevoli, di abitudini, ma anche di singole
personalità (intellettuali) operanti individualmente o raggruppate nelle forme più diversificate.
Processo giocato sulla crescita o meno delle soggettività sociali; sulla loro
condizione di più o meno accentuata passività oppure attività all'interno di esso; processo
non univoco, né unidirezionale, fatto di tanti e diversi stadi, nel quale il conflitto fra più e diverse opzioni è sempre presente. Di qui, ancora, l'idea che «il punto di partenza
per tutta la filosofia della praxis» è la «fissazione del momento "catartico"», ossia
della elaborazione della struttura nella sovrastruttura, che è il preliminare passaggio
dalla necessità alla libertà, dove la prima è interconnessa alla inconsapevolezza più
o meno totale da parte dei soggetti sociali del reale meccanismo generatore delle loro
azioni e della loro volontà; la seconda, invece, nel dominio intellettuale delle condizioni
oggettive di vita nelle quali operano, primo passo per modificarle o rovesciarle. Centrale,
dunque, è il concetto di catarsi esaminato però anche in riferimento alla psicologia
dell'epoca in cui Gramsci operava., table_contents=, titolo_collana=, collocazione=, relazioni_titolo_collegato=[Gramsciana], relazioni_identificativo=[], relazioni_tipo_relazione=[padre], relazioni_numero_volume=[3], relazioni_numero_issue=[], relazioni_start=[], relazioni_end=[], relazioni_pagine=[], relazioni_forma_visualizzata=[2016], relazioni_forma_normalizzata=[20160101-20161231], relazioni_tipo_data=[], relazioni_luogo=[Modena], relazioni_editore=[Mucchi], relazioni_paese=[IT], soggettivoc=[Coscienza, Psicologia, Filosofia Della Praxis, Egemonia], subjectvoc=[Consciousness, Psychology, Philosophy of praxis, Hegemony], note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0021308, recordOrigin=, condizioni_accesso=, dateIssued=20160101-20161231}]
Fresu, GianniCoutinho traduttore e interprete di Gramsci. L'elaborazione di una teoria gramsciana sul Brasile
FA PARTE DI:
Gramsciana, 2016, 131-148
SOGGETTI:
Rivoluzione Passiva; Brasile
citazione
Fresu, Gianni,
Coutinho traduttore e interprete di Gramsci. L'elaborazione di una teoria gramsciana sul Brasile, in Gramsciana, 2016, 131-148
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thought in Brazil: his work can be read from an historic, social, literary or even political
scientific perspectives, but certainly the bulk of his production focuses on the relationship
between culture and politics. Coutinho scrutinizes Brazil's modern and contemporary
history, from Independence to the 1964 military coup, resorting to Gramscian
categories such as passive revolution and conservative modernization for a better understanding of the process through which the state is strengthened by a conservative
bourgeoisie prone to transformism. In particular Coutinho explores the character of
political praxis seen as the specific sphere of collective interaction and creation of consensus.
As it happened in Italy during the Risorgimento, Coutinho records how transformism
works, syphoning forms of opposition and recruiting the members of the future
ruling class without taking into account any personal qualifications.
Nella diffusione di Gramsci in Brasile l'opera di traduzione di Carlos Nelson Coutinho ha
un ruolo speciale, la sua produzione complessiva può essere letta con prospettive diverse, storiche, letterarie, scientifico-politiche, ma sicuramente i primi suoi articoli si sviluppano attorno al rapporto tra cultura e politica. Coutinho riaffronta la storia brasiliana,
dall'indipendenza al Golpe del 1964, passando per la prima repubblica e il cambio di
regime del 1930, rileggendone la trama attraverso le concezioni di rivoluzione passiva e
modernizzazione capitalistica conservatrice, focalizzando l'opera di rafforzamento dello
Stato e la composizione delle sue classi dirigenti grazie all'operatività del trasformismo
in una società civile ancora non pienamente sviluppata. Un'analisi compiuta attraverso
comparazioni con quanto avvenuto in Italia nel processo di unificazione nazionale.
Il tema, anche nel caso del Brasile, è la rivoluzione senza rivoluzione, il trasformismo
come processo di formazione delle classi dirigenti per cooptazione attraverso la decapitazione e l'assorbimento dei gruppi sociali di opposizione negli equilibri conservatori del Paese, come alternativa a un compiuto sistema di selezione democratica., table_contents=, titolo_collana=, collocazione=, relazioni_titolo_collegato=[Gramsciana], relazioni_identificativo=[], relazioni_tipo_relazione=[padre], relazioni_numero_volume=[3], relazioni_numero_issue=[], relazioni_start=[], relazioni_end=[], relazioni_pagine=[], relazioni_forma_visualizzata=[2016], relazioni_forma_normalizzata=[20160101-20161231], relazioni_tipo_data=[], relazioni_luogo=[Modena], relazioni_editore=[Mucchi], relazioni_paese=[IT], soggettivoc=[Rivoluzione Passiva, Brasile], subjectvoc=[Passive revolution, Brasil], note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0021311, recordOrigin=, condizioni_accesso=, dateIssued=20160101-20161231}]
Alessandroni, Emiliano,
Il crepuscolo della dialettica. Foucault contra Gramsci, in Gramsciana, 2016, 171-184
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Can the French philosopher's theories be considered cultural progress or rather than a
cultural recession, as far as the emancipation processes are concerned? The following
article analyzes, in a comparative way, the main categories of both intellectuals.
The biggest difference is not only in the way to change reality, but also in the idea of reality
itself. If in Gramsci, we can see an effort to think in a dialectical way, Foucault judgment
is characterized by a pre-dialectic way of thinking the world and its structures.
Foucault's thought doesn't agree with the arising of ideas that appeared after October's
revolution. It is, actually, the opposite. In fact categories like "imperialism", "capitalism",
"class struggle" vanish in his view. In conclusion, unlike Gramsci, Michel Foucault's
theories seem to be much more similar to those of liberalism or conservative
revolution then to those of Marxism.
Qual è il rapporto tra il pensiero di Michel Foucault e quello di Antonio Gramsci? Le teorie del filosofo francese possono essere considerate un'evoluzione o un'involuzione
culturale per quello che riguarda i processi di emancipazione? Il seguente articolo analizza, in maniera comparata, le principali categorie dei due intellettuali.
La differenza maggiore tra loro, non riguarda soltanto il modo di pensare il cambiamento
della realtà, ma l'idea di realtà stessa. Se in Gramsci possiamo osservare lo sforzo
di pensare in modo dialettico, il giudizio di Foucault, al contrario, appare caratterizzato
da un modo pre-dialettico di concepire il mondo e le sue strutture.
Il pensiero di Foucault non concorda con quella costellazione di idee emersa dopo la Rivoluzione d'Ottobre, ma sembra piuttosto collocarsi in opposizione ad essa. Categorie
come "imperialismo", "capitalismo", "lotta di classe" svaniscono, invero, nella sua prospettiva.
In conclusione, diversamente da quelle di Gramsci, le teorie di Michel Foucault
mostrano una maggior vicinanza a quelle del liberalismo o della rivoluzione conservatrice che a quelle del marxismo., table_contents=, titolo_collana=, collocazione=, relazioni_titolo_collegato=[Gramsciana], relazioni_identificativo=[], relazioni_tipo_relazione=[padre], relazioni_numero_volume=[3], relazioni_numero_issue=[], relazioni_start=[], relazioni_end=[], relazioni_pagine=[], relazioni_forma_visualizzata=[2016], relazioni_forma_normalizzata=[20160101-20161231], relazioni_tipo_data=[], relazioni_luogo=[Modena], relazioni_editore=[Mucchi], relazioni_paese=[IT], soggettivoc=[Progresso, Classe, Lotta Di, Contraddizione, Imperialismo, Egemonia], subjectvoc=[Progress, Class struggle, Contradiction, Imperialism, Hegemony], note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0021313, recordOrigin=, condizioni_accesso=, dateIssued=20160101-20161231}]
Carlucci, AlessandroPasolini after Dante: The "Divine Mimesis" and the Politics of Representation, 2016, [Review]: Schede
FA PARTE DI:
Gramsciana, 2016, pp. 188 - 189
SOGGETTI:
Nazional-Popolare; Egemonia; Realismo (in letteratura); Politica; Letteratura; Pasolini, Pier, Paolo
citazione
Carlucci, Alessandro,
Pasolini after Dante: The "Divine Mimesis" and the Politics of Representation, 2016, [Review]: Schede, in Gramsciana, 2016, pp. 188 - 189
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Sappino, SaraUna politica di massa. Antonio Gramsci e la rivoluzione della società, 2016, [Review]: Schede
FA PARTE DI:
Gramsciana, 2016, pp. 190 - 191
SOGGETTI:
Traduzione; Sociologia; Egemonia; Quaderni del carcere; Conformismo; Leninismo; Rivoluzione; Società Di Massa; Marxismo
citazione
Sappino, Sara,
Una politica di massa. Antonio Gramsci e la rivoluzione della società, 2016, [Review]: Schede, in Gramsciana, 2016, pp. 190 - 191
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Rossi, Marco,
Gramsci e le false notizie, in Zapruder, pp. 120 - 125
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D'Alessandro, Leonardo PompeoNatta, Spriano, gli archivi sovietici e la trattativa per liberare Gramsci
FA PARTE DI:
Critica Marxista, November - December 2015, pp. 47 - 54
SOGGETTI:
Urss, Tentativi di liberazione di Gramsci; Natta, Alessandro; Spriano, Paolo
citazione
D'Alessandro, Leonardo Pompeo,
Natta, Spriano, gli archivi sovietici e la trattativa per liberare Gramsci, in Critica Marxista, pp. 47 - 54
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L'ultima ricerca di Paolo Spriano: a proposito dei documenti sulla trattativa per la liberazione di Gramsci. Ecco perché sono infondati i sospetti di "censura" avanzati dal recente libro di Giorgio Fabre "Lo Scambio", table_contents=, titolo_collana=, collocazione=FIG: Cassetta-Fubini, relazioni_titolo_collegato=[Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato, Critica Marxista], relazioni_identificativo=[IT-GRAMSCI-BIB00001-0019996, ], relazioni_tipo_relazione=[recensito, padre], relazioni_numero_volume=[, 6], relazioni_numero_issue=[, ], relazioni_start=[, 47], relazioni_end=[, 54], relazioni_pagine=[529 p. : ill., ], relazioni_forma_visualizzata=[2015, November - December 2015], relazioni_forma_normalizzata=[20150101-20151231, 20151101-20151231], relazioni_tipo_data=[, ], relazioni_luogo=[Palermo, Roma], relazioni_editore=[Sellerio, edizioni Dedalo], relazioni_paese=[ITA, ITA], soggettivoc=[Urss, Tentativi di liberazione di Gramsci, Natta, Alessandro, Spriano, Paolo], subjectvoc=[Ussr, campaign to free Gramsci, Natta, Alessandro, Spriano, Paolo], note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0020641, recordOrigin=, condizioni_accesso=public, dateIssued=20151101-20151231}]
Naldi, Nerio,
Documenti su Piero Sraffa all'Archivio Centrale dello Stato e all'Archivio Storico Diplomatico, in Centro Sraffa Working Papers; Roma: Centro di ricerche e documentazione Piero Sraffa, 12.09.2015, 36 p.
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In questo saggio si elencano, fornendone la segnatura archivistica e una breve descrizione del contenuto, fascicoli e documenti conservati a Roma all'Archivio Centrale dello Stato e all'Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri in cui compare il nome di Piero Sraffa (per la maggior parte dei fascicoli proporremo anche la trascrizione di alcuni documenti ritenuti particolarmente significativi - complessivamente, il lavoro ha consentito di individuare più di cinquecento documenti). Si tratta dei risultati di una ricerca svolta nel corso di alcuni anni e, presentandoli, ci si propone di fornire una base per ulteriori ricerche, che meglio illuminino il significato di documenti già noti e portino all'individuazione di altre fonti, così da rendere più completa la ricostruzione della biografia di Piero Sraffa e delle persone le cui vite furono intrecciate alla sua - e fra queste quella di Antonio Gramsci certamente occupa una posizione di primo piano.
Quella di educare un bambino non è una scelta facile. Se è molto obbediente, riuscirà a uscire dalle quattro pareti dove sono condannati a vivere i poveri? E, al contrario, educarlo alla disobbedienza non è un invito a farlo punire dal potere per il suo essere impertinente? (Juan Carlos Monedero – Estratto dall’introduzione)
Available online: c4comic.it (Accessed April 13, 2017)
Fino al 1930 per Gramsci il lemma «subalterni» indica i quadri intermedi sociali, politici e burocratici, per lo più formati dalla piccola borghesia. A partire dal Quaderno 3 con «classi subalterne» Gramsci intende sia i gruppi sociali più marginali, sia quelli in grado di competere per l'egemonia: il Quaderno 25 concerne soprattutto i primi. Cosa significa avere una personalità subalterna.