La Bibliografia gramsciana, fondata da John M. Cammett, ora curata da Francesco Giasi e da Maria Luisa Righi con la collaborazione dell'International Gramsci Society raccoglie volumi, saggi e articoli su Gramsci pubblicati dal 1922 e pubblicazioni e traduzioni degli scritti di Gramsci dal 1927. Per aggiornamenti, integrazioni o correzioni scrivere a: bibliografiagramsciana@fondazionegramsci.org

  • Gaboardi, Natalìa Il concetto di "traducibilità" in Gramsci. Un "paradigma flessibile" per l'interpretazione degli avvenimenti storici e per la confrontabilità delle culture
    In Prison Notebooks, Gramsci develops the concept of "traslatability" in three direction.
    It can be considered an innovative formulation of the unity of theory and practice. It
    can be interpreted as the outcome of gramscian thought about language. Moreover, it
    can be read as an interpretative paradigm for historical events. This work tries to develop
    this last meaning, showing the theoretical richness of this concept. In support
    of my thesis I analyze the gramscian articles about Russian Revolution and the Prison
    Notebooks notes about the comparison between French policy and German philosophy
    on XVIII and XIX century, and also the notes the notion of "translation". In my opinion,
    Gramsci, during his detention, develops the theoretical meaning of "translation" in the
    direction of a comparison between Weltanschauungen, with a semantic but also ontological
    and cultural valence.

    Nei Quaderni dal carcere, Gramsci sviluppa il concetto di "traducibilità" in tre direzioni.
    Può essere considerata una formulazione innovativa dell'unità di teoria e pratica. Esso
    può essere interpretato come il risultato del pensiero gramsciano sulla lingua. Inoltre,
    può essere letto come un paradigma interpretativo per gli eventi storici. Questo lavoro
    cerca di sviluppare questo ultimo aspetto, mostrando la ricchezza teorica di questo
    concetto. A sostegno della mia tesi analizzo gli articoli gramsciani relativi alla Rivoluzione
    russa e le note carcerarie relative al confronto tra la politica francese e la filosofia
    tedesca del XVIII e XIX secolo e anche la nozione di "traduzione". A mio parere,
    Gramsci, durante la sua detenzione, sviluppa il significato teorico di "traduzione" nella
    direzione di un confronto tra Weltanschauungen, con una valenza semantica, ma anche
    ontologica e culturale.
    FA PARTE DI: Gramsciana, 2015, 91-108
    SOGGETTI:Quaderni del carcere; Traducibilità; Traduzione





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