The Bibliografia gramsciana, founded by John M. Cammett, and now edited by Francesco Giasi and Maria Luisa Righi, in collaboration with International Gramsci Society, is a database of books, papers and articles on Gramsci starting from 1922 and of editions of Gramsci’s writings as from 1927. Contact us for updates or corrections at: bibliografiagramsciana@fondazionegramsci.org

  • Burgio, Alberto, Gramsci. Il sistema in movimento; Roma: DeriveApprodi, 2014, 489 p.
    Indice:
    ATTUALITÀ DI UN INATTUALE
    Abbreviazioni
    PRIMA DEL CARCERE
    I. Coscienza di classe e storia
    1. «Rivelare i proletari a se stessi»
    2. La funzione costitutiva della coscienza
    3. «Il compito maggiore delle forze comuniste»
    4. «Non si evade dal dominio della necessità storica»
    5. Necessità storica, prassi e capacità di giudizio
    6. «Ma la storia è una fecondissima e astutissima donna»
    7. Tra necessità e libertà
    8. «Fare diventare "soggettivo" ciò che è dato "oggettivamente"»
    II. Un'ermeneutica politica
    1. Rivoluzione e organizzazione
    2. Contro spontaneismo e determinismo
    3. La dialettica partito/classe
    4. Dirigere, non comandare
    5. Il modello della «filologia vivente»
    6. «Il problema della formazione di una volontà collettiva»
    7. «Centralizzazione» e libertà
    III. Quale rappresentanza? Critica della democrazia e teoria della rivoluzione
    1. Maieutica e transizione
    2. La critica del parlamentarismo
    3. Il fondamento strutturale della crisi
    4. Democrazia come tirannide
    5. Masse inconsapevoli, minoranze attive
    6. L'interpretazione autentica degli interessi e della volontà
    7. Egemonia e dittatura democratica
    8. Rappresentanza e «necessità storica»
    IV. Anticipazione, previsioni, immanenza
    1. Necessità storica e prassi trasformatrice
    2. Un nuovo storicismo
    3. «La storia fa dei salti»
    4. «Filosofia della parte», «filosofia del tutto»
    5. «Schemi pratici» e leggi di tendenza
    6. Previsione e immanenza
    7. Realtà virtuali, possibilità obiettive
    8. «Arrischiare la fortuna di un popolo»
    PROBLEMI DI STORIA
    V. «Epoca storica» e periodizzazione nei Quaderni
    1. Come leggere i Quaderni. Questioni di metodo
    2. Il «ritmo di un pensiero»
    3. «Für ewig»: il tempo della storia
    4. Tra epoca e durata
    5. Americanismo e fascismo
    6. Rivoluzione e «crisi organica»
    7. «Attività», «passività» e non contemporaneità del contemporaneo
    8. Il passato come metafora
    VI. Sulla «storia dello sviluppo storico»
    1. Tra astratto e concreto
    2. Progresso e regressione
    3. Sui «rapporti di forza»
    4. Una ricostruzione razionale
    5. L'importanza delle analogie
    6. Analogie e differenze tra le rivoluzioni
    VII. Per una storia critica della modernità
    1. «Oggettivo» e «soggettivo»
    2. Teoria, pratica, prassi
    3. Storia, autocoscienza, soggettività
    4. Intellettuali e «classe borghese»
    5. La storia degli intellettuali e il concetto di Stato
    6. Dall'Italia all'Europa, all'Occidente capitalistico
    7. Egemonia ed espansività
    8. Le fasi della modernizzazione europea
    9. «Corrosione "riformistica"» e deriva reazionaria
    10. Arresto dell'respansione e «crisi organica»
    11. Tra due crisi
    VIII. Il tempo della società borghese
    1. Il bagno di sangue del moderno
    2. Tra nuovo e arcaico. Il volto ancipite della modernità
    3. Classi e caste
    4. Espansione e «società regolata»
    5. Una teoria generale delle crisi
    6. Crisi organica e transizione
    7. La «politica totalitaria»
    8. Un assedio reciproco
    NODI CONCETTUALI
    IX. Struttura e funzioni della «società civile»
    1. Tra continuità e mutamento
    2. Una vulgata polemica
    3. Complessità e dialettica
    4. L'espansione della politica
    5. La centralità del discorso pubblico
    6. Uno strumento nella lotta di classe
    X. La «quistione dell'egemonia»
    1. Un concetto «fatto a pezzi»
    2. Egemonia e alleanze
    3. Una funzione della «società civile»
    4. L'ubiquità dell'egemonia
    5. Egemonia e agire comunicativo
    6. Tra ragione e coazione
    7. Il «fondamento» dell'egemonia
    8. L'egemonia della merce
    9. «L'egemonia nasce dalla fabbrica»
    10. La doppia natura del «Centauro machiavellico»
    11. Dell'ambiguità reale del consenso
    12. Egemonia e rivoluzione
    XI. Rivoluzioni passive e cesarismi
    1. Uno scenario bloccato
    2. «Utilità e pericoli» di un «modello»
    3. La logica paradossale del processo
    4. Sul quadro dei conflitti
    5. Modificazioni che modificano
    6. Le rivoluzioni passive del xx secolo
    7. Un contrasto «insanabile storicamente»
    8. Una rete semantica complessa
    9. Il bonapartismo novecentesco. Due esempi storici
    10. La forza più pericolosa
    11. Dal bonapartismo al cesarismo
    12. Una complessa combinatoria
    13. Cesarismi senza Cesare
    XII. Machiavellerie. Il compito storico del partito comunista
    1. «Scuole della vita statale»
    2. Centralismi e bizantinismi
    3. Dalla sociologia alla politica
    4. «Una determinata volontà collettiva, per un determinato fine politico»
    5. Un «manifesto politico» per la parte che «non sa»
    6. Il moderno principe e la «forza progressiva della storia»
    XIII. Per l'autonomia operaia. Razionalità e violenza dell'americanismo
    1. La «razionalità» del «nuovo industrialismo»
    2. Automatismi e coercizione
    3. «In ogni momento c'è una libera scelta»
    4. «Spirito di scissione»
    5. «Una serie di preziose conquiste scientifiche»
    6. Razionalità tecnica, razionalità politica
    7. Sul «carattere sociale del processo produttivo»
    8. «Una coercizione di nuovo tipo»
    9. Autonomia operaia e democrazia
    10. Dalla fabbrica al mondo
    XIV. Élites, democrazia e transizione
    1. «Il disastro della democrazia politica»
    2. Formale/sostanziale
    3. Il confronto critico con l'elitismo
    4. Scienza e politica militante
    5. Il problema del consenso
    6. Numero e qualità
    7. Coscienza e soggettività
    8. Per un elitismo democratico
    9. La «società regolata». Elementi di una teoria della transizione
    10. La «formazione molecolare di una nuova civiltà»
    11. Partecipazione e self-government
    SUL CASO ITALIANO (TRA STORIA E TEORIA)
    XV. Le rivoluzioni passive nella storia dell'Italia moderna
    1. Una costante storica di lungo periodo
    2. Sui rapporti di forza. La debolezza dei subalterni
    3. «Una speciale "borghesia rurale"»
    4. (In)consapevolezza storica e «sovversivismo»
    5. Il luogo del lavoro e delle masse
    6. Una «feconda trasformazione»
    7. «Difendere la società»
    8. Trasformismo ante litteram
    9. «Mosche cocchiere»
    10. Egemonia e intellettualità organica
    11. Dalla rivoluzione passiva al moderno principe
    XVI. Una razionalizzazione regressiva. L'analisi del fascismo
    1. Vischiosità e ambivalenza
    2. Potenze oscure, pecore idrofobe, masse di manovra
    3. «Borghesi della cittaduzza o del borgo»
    4. Un segno dei tempi
    5. «Nuovi redditieri» e «quadri chiusi sociali»
    6. Una crisi di civiltà
    XVII. Un'eredità misconosciuta. Sul rapporto Gramsci-Labriola
    1. Lo stato della questione
    2. Tre temi «secondari»
    3. Risorgimento e ritardo italiano
    4. Modernità e soggettività
    5. Contro la «Storia feticistica»
    6. Il macro-tema: l'autonomia teorica e pratica del marxismo
    7. Labriola e la filosofia della prassi
    8. Luoghi comuni e pregiudizi storiografici
    XVIII. L'importanza della dialettica. Le pretese di Croce (e di Norberto Bobbio)
    1. Filosofia, dialettica e ideologia
    2. Rivoluzioni passive e «morfinismo politico»
    3. Dialettica e critica del determinismo
    4. «Uno dei tanti modi di "mettere le brache al mondo»
    5. Concetti e vipere
    6. Antitesi e dicotomie
    7. Stato, statalismo, «statolatria»
    8. La «disarticolazione analitica» del pensiero gramsciano
    9. Irrigidimenti e confusioni
    10. « Una delle tante manifestazioni paradossali della storia» della filosofia
    Riferimenti e indicazioni bibliografiche
    Indice analitico





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Tra necessità e libertà 8. «Fare diventare "soggettivo" ciò che è dato "oggettivamente"» II. Un'ermeneutica politica 1. Rivoluzione e organizzazione 2. Contro spontaneismo e determinismo 3. La dialettica partito/classe 4. Dirigere, non comandare 5. Il modello della «filologia vivente» 6. «Il problema della formazione di una volontà collettiva» 7. «Centralizzazione» e libertà III. Quale rappresentanza? Critica della democrazia e teoria della rivoluzione 1. Maieutica e transizione 2. La critica del parlamentarismo 3. Il fondamento strutturale della crisi 4. Democrazia come tirannide 5. Masse inconsapevoli, minoranze attive 6. L'interpretazione autentica degli interessi e della volontà 7. Egemonia e dittatura democratica 8. Rappresentanza e «necessità storica» IV. Anticipazione, previsioni, immanenza 1. Necessità storica e prassi trasformatrice 2. Un nuovo storicismo 3. «La storia fa dei salti» 4. «Filosofia della parte», «filosofia del tutto» 5. «Schemi pratici» e leggi di tendenza 6. Previsione e immanenza 7. Realtà virtuali, possibilità obiettive 8. «Arrischiare la fortuna di un popolo» PROBLEMI DI STORIA V. «Epoca storica» e periodizzazione nei Quaderni 1. Come leggere i Quaderni. Questioni di metodo 2. Il «ritmo di un pensiero» 3. «Für ewig»: il tempo della storia 4. Tra epoca e durata 5. Americanismo e fascismo 6. Rivoluzione e «crisi organica» 7. «Attività», «passività» e non contemporaneità del contemporaneo 8. Il passato come metafora VI. Sulla «storia dello sviluppo storico» 1. Tra astratto e concreto 2. Progresso e regressione 3. Sui «rapporti di forza» 4. Una ricostruzione razionale 5. L'importanza delle analogie 6. Analogie e differenze tra le rivoluzioni VII. Per una storia critica della modernità 1. «Oggettivo» e «soggettivo» 2. Teoria, pratica, prassi 3. Storia, autocoscienza, soggettività 4. Intellettuali e «classe borghese» 5. La storia degli intellettuali e il concetto di Stato 6. Dall'Italia all'Europa, all'Occidente capitalistico 7. Egemonia ed espansività 8. Le fasi della modernizzazione europea 9. «Corrosione "riformistica"» e deriva reazionaria 10. Arresto dell'respansione e «crisi organica» 11. Tra due crisi VIII. Il tempo della società borghese 1. Il bagno di sangue del moderno 2. Tra nuovo e arcaico. Il volto ancipite della modernità 3. Classi e caste 4. Espansione e «società regolata» 5. Una teoria generale delle crisi 6. Crisi organica e transizione 7. La «politica totalitaria» 8. Un assedio reciproco NODI CONCETTUALI IX. Struttura e funzioni della «società civile» 1. Tra continuità e mutamento 2. Una vulgata polemica 3. Complessità e dialettica 4. L'espansione della politica 5. La centralità del discorso pubblico 6. Uno strumento nella lotta di classe X. La «quistione dell'egemonia» 1. Un concetto «fatto a pezzi» 2. Egemonia e alleanze 3. Una funzione della «società civile» 4. L'ubiquità dell'egemonia 5. Egemonia e agire comunicativo 6. Tra ragione e coazione 7. Il «fondamento» dell'egemonia 8. L'egemonia della merce 9. «L'egemonia nasce dalla fabbrica» 10. La doppia natura del «Centauro machiavellico» 11. Dell'ambiguità reale del consenso 12. Egemonia e rivoluzione XI. Rivoluzioni passive e cesarismi 1. Uno scenario bloccato 2. «Utilità e pericoli» di un «modello» 3. La logica paradossale del processo 4. Sul quadro dei conflitti 5. Modificazioni che modificano 6. Le rivoluzioni passive del xx secolo 7. Un contrasto «insanabile storicamente» 8. Una rete semantica complessa 9. Il bonapartismo novecentesco. Due esempi storici 10. La forza più pericolosa 11. Dal bonapartismo al cesarismo 12. Una complessa combinatoria 13. Cesarismi senza Cesare XII. Machiavellerie. Il compito storico del partito comunista 1. «Scuole della vita statale» 2. Centralismi e bizantinismi 3. Dalla sociologia alla politica 4. «Una determinata volontà collettiva, per un determinato fine politico» 5. Un «manifesto politico» per la parte che «non sa» 6. Il moderno principe e la «forza progressiva della storia» XIII. Per l'autonomia operaia. Razionalità e violenza dell'americanismo 1. La «razionalità» del «nuovo industrialismo» 2. Automatismi e coercizione 3. «In ogni momento c'è una libera scelta» 4. «Spirito di scissione» 5. «Una serie di preziose conquiste scientifiche» 6. Razionalità tecnica, razionalità politica 7. Sul «carattere sociale del processo produttivo» 8. «Una coercizione di nuovo tipo» 9. Autonomia operaia e democrazia 10. Dalla fabbrica al mondo XIV. Élites, democrazia e transizione 1. «Il disastro della democrazia politica» 2. Formale/sostanziale 3. Il confronto critico con l'elitismo 4. Scienza e politica militante 5. Il problema del consenso 6. Numero e qualità 7. Coscienza e soggettività 8. Per un elitismo democratico 9. La «società regolata». Elementi di una teoria della transizione 10. La «formazione molecolare di una nuova civiltà» 11. Partecipazione e self-government SUL CASO ITALIANO (TRA STORIA E TEORIA) XV. Le rivoluzioni passive nella storia dell'Italia moderna 1. Una costante storica di lungo periodo 2. Sui rapporti di forza. La debolezza dei subalterni 3. «Una speciale "borghesia rurale"» 4. (In)consapevolezza storica e «sovversivismo» 5. Il luogo del lavoro e delle masse 6. Una «feconda trasformazione» 7. «Difendere la società» 8. Trasformismo ante litteram 9. «Mosche cocchiere» 10. Egemonia e intellettualità organica 11. Dalla rivoluzione passiva al moderno principe XVI. Una razionalizzazione regressiva. L'analisi del fascismo 1. Vischiosità e ambivalenza 2. Potenze oscure, pecore idrofobe, masse di manovra 3. «Borghesi della cittaduzza o del borgo» 4. Un segno dei tempi 5. «Nuovi redditieri» e «quadri chiusi sociali» 6. Una crisi di civiltà XVII. Un'eredità misconosciuta. Sul rapporto Gramsci-Labriola 1. Lo stato della questione 2. Tre temi «secondari» 3. Risorgimento e ritardo italiano 4. Modernità e soggettività 5. Contro la «Storia feticistica» 6. Il macro-tema: l'autonomia teorica e pratica del marxismo 7. Labriola e la filosofia della prassi 8. Luoghi comuni e pregiudizi storiografici XVIII. L'importanza della dialettica. Le pretese di Croce (e di Norberto Bobbio) 1. Filosofia, dialettica e ideologia 2. Rivoluzioni passive e «morfinismo politico» 3. Dialettica e critica del determinismo 4. «Uno dei tanti modi di "mettere le brache al mondo» 5. Concetti e vipere 6. Antitesi e dicotomie 7. Stato, statalismo, «statolatria» 8. La «disarticolazione analitica» del pensiero gramsciano 9. Irrigidimenti e confusioni 10. « Una delle tante manifestazioni paradossali della storia» della filosofia Riferimenti e indicazioni bibliografiche Indice analitico, titolo_collana=, collocazione=G. 836, note_riservate=, source=, recordInfo=, identifier=IT-GRAMSCI-BIB00001-0019653, recordOrigin=, condizioni_accesso=, dateIssued=20140101-20141231}]